Olimpiadi, Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo bandiere d'Italia

La consegna del tricolore dalle mani del presidente Mattarella è prevista per mercoledì 13 giugno nei giardini del Quirinale: i dettagli
Olimpiadi, Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo bandiere d'Italia

Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo saranno i portabandiera dell’Italia nella cerimonia di apertura dell’Olimpiade di Parigi, il prossimo 26 luglio. La consegna del tricolore dalle mani del presidente Mattarella è prevista per mercoledì 13 giugno nei giardini del Quirinale. È la seconda volta nella storia del nostro sport che l’Italia si affida a una coppia di alfieri, dopo il debutto a Tokyo 2020 del tandem Elia Viviani (ciclismo)-Jessica Rossi (tiro a volo). Confermata la tradizione (non scritta) del portabandiera campione olimpico, non rispettata solo in tre Olimpiadi estive (Rocca 1948, Cicognani 1952, la prima donna, Myers 2000) e due invernali (Isolde Kostner 2002, Carolina Kostner 2006). «È stato un gioco di incastri - spiega il presidente del Coni Malagò - che ha coinvolto atleti di primo piano, tutti degnissimi di sfilare con la bandiera ai Giochi». Poi però bisogna scegliere: «Dopo i 5 ori di Tokyo non potevamo non dare un riconoscimento all’atletica, che non ha un portabandiera da Seul 1988, con Pietro Mennea». 

I portabandiera dell'Olimpiade di Parigi 

Messo questo paletto, è stato un effetto domino: il calendario ha complicato la corsa dell’altro big dello sport italiano, Gregorio Paltrinieri, stella del nuoto, oro a Rio 2016 nei 1.500 (e anche molto altro) che il 26 luglio, giorno della cerimonia di apertura dei Giochi, è ancora in altura ad allenarsi. In più il nuoto ha già avuto con Federica Pellegrini a Rio 2016 un portabandiera recente. Fuori gioco Vanessa Ferrari («Un’altra grandissima») argento e non oro ai Giochi nella ginnastica, mai in corsa Jannik Sinner. Quindi via libera per Tamberi e di conseguenza strada chiusa per Antonella Palmisano, oro olimpico nella marcia, per via dell’alternanza delle federazioni. Coerente la scelta di non separare le coppie d’oro come i velisti Ruggero Tita e Caterina Banti. Anzi, rivela Malagò: «È stata la stessa Caterina a dirmi che non sarebbe stato giusto».  

Errigo, veterana della scherma 

Ecco Arianna Errigo, veterana della scherma, vincente e anche mamma: «Un messaggio per tutte le donne che si avvicinano allo sport - prosegue Malagò - si possono ottenere successi senza rinunciare alla maternità». Non ci sono state fughe in avanti: «Perché non ho detto niente a nessuno. Arianna e Gimbo li ho contattati direttamente io ieri sera (domenica, ndr) e ho detto che se i nomi fossero usciti potevano essere stati soltanto loro ad anticiparli. Con Tamberi abbiamo parlato di Paltrinieri, i due sono molto amici, non lo scopriamo adesso». Al punto tale che Gimbo avrebbe espresso la propria preferenza proprio per l’amico Greg. «Ma credo che Tamberi sia la scelta giusta, per quello che ha dato allo sport, per la sua storia olimpica e anche per come ha reagito all’infortunio che lo ha privato di Rio, quando ha scelto di andare comunque in Brasile a sostenere la spedizione azzurra. Capitano vero. Anche su Arianna c’è poco da dire. Sono due grandi, un poliziotto e una carabiniera». 


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Verso la cerimonia di Parigi 

Resta da capire dove sfileranno i nostri azzurri a Parigi: la cerimonia di apertura è prevista sui battelli lungo la Senna ma con l’allerta sicurezza sono allo studio altre soluzioni: «Una limitata alla zona del Trocadero e un’altra ancora all’interno dello stadio». Ma questo è un altro discorso. Confermata la presenza del presidente della Repubblica Mattarella per l’inaugurazione di casa Italia a ridosso della cerimonia di apertura. «E dovremmo avere la presidente del Consiglio Meloni per quella di chiusura». I Giochi sono aperti.  


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Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo saranno i portabandiera dell’Italia nella cerimonia di apertura dell’Olimpiade di Parigi, il prossimo 26 luglio. La consegna del tricolore dalle mani del presidente Mattarella è prevista per mercoledì 13 giugno nei giardini del Quirinale. È la seconda volta nella storia del nostro sport che l’Italia si affida a una coppia di alfieri, dopo il debutto a Tokyo 2020 del tandem Elia Viviani (ciclismo)-Jessica Rossi (tiro a volo). Confermata la tradizione (non scritta) del portabandiera campione olimpico, non rispettata solo in tre Olimpiadi estive (Rocca 1948, Cicognani 1952, la prima donna, Myers 2000) e due invernali (Isolde Kostner 2002, Carolina Kostner 2006). «È stato un gioco di incastri - spiega il presidente del Coni Malagò - che ha coinvolto atleti di primo piano, tutti degnissimi di sfilare con la bandiera ai Giochi». Poi però bisogna scegliere: «Dopo i 5 ori di Tokyo non potevamo non dare un riconoscimento all’atletica, che non ha un portabandiera da Seul 1988, con Pietro Mennea». 

I portabandiera dell'Olimpiade di Parigi 

Messo questo paletto, è stato un effetto domino: il calendario ha complicato la corsa dell’altro big dello sport italiano, Gregorio Paltrinieri, stella del nuoto, oro a Rio 2016 nei 1.500 (e anche molto altro) che il 26 luglio, giorno della cerimonia di apertura dei Giochi, è ancora in altura ad allenarsi. In più il nuoto ha già avuto con Federica Pellegrini a Rio 2016 un portabandiera recente. Fuori gioco Vanessa Ferrari («Un’altra grandissima») argento e non oro ai Giochi nella ginnastica, mai in corsa Jannik Sinner. Quindi via libera per Tamberi e di conseguenza strada chiusa per Antonella Palmisano, oro olimpico nella marcia, per via dell’alternanza delle federazioni. Coerente la scelta di non separare le coppie d’oro come i velisti Ruggero Tita e Caterina Banti. Anzi, rivela Malagò: «È stata la stessa Caterina a dirmi che non sarebbe stato giusto».  

Errigo, veterana della scherma 

Ecco Arianna Errigo, veterana della scherma, vincente e anche mamma: «Un messaggio per tutte le donne che si avvicinano allo sport - prosegue Malagò - si possono ottenere successi senza rinunciare alla maternità». Non ci sono state fughe in avanti: «Perché non ho detto niente a nessuno. Arianna e Gimbo li ho contattati direttamente io ieri sera (domenica, ndr) e ho detto che se i nomi fossero usciti potevano essere stati soltanto loro ad anticiparli. Con Tamberi abbiamo parlato di Paltrinieri, i due sono molto amici, non lo scopriamo adesso». Al punto tale che Gimbo avrebbe espresso la propria preferenza proprio per l’amico Greg. «Ma credo che Tamberi sia la scelta giusta, per quello che ha dato allo sport, per la sua storia olimpica e anche per come ha reagito all’infortunio che lo ha privato di Rio, quando ha scelto di andare comunque in Brasile a sostenere la spedizione azzurra. Capitano vero. Anche su Arianna c’è poco da dire. Sono due grandi, un poliziotto e una carabiniera». 


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